giovedì 27 dicembre 2007
Primo concorso fotografico di Architettura
Il primo concorso fotografico Immagini di Architettura nel mondo ha avuto un successo strepitoso. Ho sempre notato, durante i nostri viaggi, che gli appassionati di architettura amano anche fotografare, ma non avrei mai immaginato di ricevere 700 foto (molte di notevole qualità). Saverio Lombardi, fotografo di architettura, ha avuto il compito molto difficile di selezionare dal folto gruppo di partecipanti una cinquantina di finalisti e nei prossimi giorni, insieme agli altri giurati, cercheremo di individuare l'immagine vincente, il cui autore sarà ospitato ad un viaggio di architettura a Chicago. Ci terrei molto a ringraziare Usabound http://www.usabound.com/, tour operator specializzato in viaggi di architettura e design negli States, per essersi imbarcati su questo progetto con noi, fornendo alcuni servizi a Chicago ai vincitori.
Vi chiedo, oltre ai vostri commenti sugli scatti, anche qualche suggerimento per l'edizione 2008. La mia idea è di mettere in palio un viaggio a Shanghai o Tokyo come unico premio o, se vi sembra una buona idea, concepire diversi premi per il primo, secondo e terzo classificato. Aspetto vostre idee in merito.
Grazie nuovamente della vostra partecipazione e Buon Anno.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
10 commenti:
ciao a tutti, sono Saverio Lombardi Vallauri. sollecitato da Mikaela aggiungo due righe per dare delle indicazioni su come sono giunto a questa selezione, sui criteri che ho adottato per scegliere queste immagini tra le tante che avete proposto. dopo aver scartato quelle che presentavano alcune lacune tecniche ho eliminato quelle che a mio avviso andavano fuori tema. mi sono quindi concentrato sulle immagini che mi parevano riempire con maggior vigore il campo compositivo. le mie preferenze, e credo si veda da quel che ho scelto, vanno alle immagini che danno una chiara sensazione di pieno, di composto, di organizzato. alcune foto contraddicono quel che ho appena detto, e sono quelle dove la carica emotiva e' forte in virtu' di un preciso intento di deroga alla descrizione. saro' piu' preciso al momento dell'indicazione dell'immagine vincitrice.
saluti e auguri!
Caro Saverio Lombardi Vallauri, mi piacerebbe sapere dal giudice stesso del concorso quale sarebbe la discriminante secondo il quale ha definito una foto come "fuori tema"... grazie!
ciao a tutti,
anch'io avrei voluto partecipare al concorso ed avevo selezionato qualche scatto, ma ho perso di vista la data di consegna.. sarà per il 2008! Sono curiosa di vedere la foto premiata! A mio giudizio sarebbe meglio avere almeno tre premi-viaggio magari con le seguenti mete: Sidney, Helsinky, Berlino. Ho notato che molti scatti selezionati ritraggono architetture moderne, sopratutto all'estero, eppure l'Italia è piena di scorci da fotografare. Forse l'essere in viaggio predispone la mente a vedere con occhi nuovi. Personalmente prediligo architetture meno note, più minimali, trasformate dalla mia immaginazione o dal particolare momento. Forse per l'edizione 2008 si potrebbe proporre un titolo meno generico ad esempio: vedere attraverso, architetture in viaggio, luoghi della memoria oppure con gli occhi di un bambino. Voi cosa ne pensate?
Complimenti a tutti per le foto e per il concorso.
Sono daccordo con Artemisia che propone di mettere in palio 3 premi con valori discendenti per il 2008.
Per il fatto che ci sono molte foto "estere", forse si.. viaggiando viene piu' l'ispirazione a fotografare luoghi e cose che non sono alla portata immediata (cioe' non sono sotto casa). Ma in italia non abbiamo nemmeno una Valencia pero'.. tanto per fare un esempio.. o una Berlino o una Londra!!! ;)
Ho avuto anche io uno scarto di una foto considerata "fuoi tema",
mi piacerebbe capire i criteri di selezione,senza alcuna polemica.
Vabbe'.. intanto... aspettiamo con trepidazione la foto che verra' premiata, sono tutte piu' che meritevoli.
Saluti
Maurizio
Complimenti a tutti per gli scatti.
Per quanto riguarda il concorso 2008 suggerirei di indicare un tema specifico.
Invece per quanto riguarda i premi, secondo me è preferibile lasciare un bel primo premio anziché 3 premi diversificati, tanto come dice il saggio: << il secondo è il primo dei perdenti ..>>
ciao a tutti1 ;-)
buon anno, sono di nuovo Saverio Lombardi Vallauri. ho considerato andare fuori dal tema le fotografie in cui era dominante un elemento non strettamente architettonico. devo confessare che altri giurati avrebbero fatto una selezione diversa, prediligendo l'aspetto dela complessita' urbana rispetto a quello della sola architettura. io ho pero' interpretato il tema come rappresentazione dell'architettura in senso stretto. nello specifico non so se le immagini di Armizio siano fuori tema e non so come lo possa sapere lui perche' a noi giurati le foto sono giunte anonime e certamente non ho creato una cartella con gli scatti scartati perche' fuori tema. in soldoni la mia selezione ha prodotto due categorie: una, composta da oltre 650 immagini, di scarti (alcuni dolorosi, tra l'altro) e l'altra, che racoglie 50 foto che sono la base di lavoro per me e gli altri giurati. grazie per i commenti e a presto!
saverio
Buonasera a tutti.
Per rispondere al Sig. Saverio Lombardi Vallauri, ho sbagliato forse a dire che era "fuori tema" l'unica mia scartata (perche' due ancora concorrono). In realta' volevo dire scartata per motivi che avete ritenuto validi... ma a pensarci bene io stesso (a posteriori) la ritengo fuori tema (perche' ha un elemento artistico in primo piano) rispetto alle altre mie due e a tutte quelle che ho visto in finale.
Grazie mille comunque e complimenti!
Maurizio
volevo commentare il breve scritto di Lombardi Vallauri “ un opinabile introduzione” pubblicato nel vs sito, confermando per quanto mi riguarda la parola “opinabile”.Ma chi l’ha detto che i fotografi devono sottomettersi al formato 24x36 come scrive l’autore, questo forse sarà vero per lui, ma solo per lui. Non mi risulta che Basilico utilizzi per le sue foto solo il 24x36, il” maestro” ( si detto senza ironia) Ansel Adams non utilizzava il 24x36. Molto più modestamente senza scomodare Adams posso testimoniare di aver personalmente accompagnato come presidente di una cooperativa edilizia un fotografo professionista, architetto (docente universitario presso una facoltà di architettura) durante le riprese effettuate per documentare un intervento di recupero edilizio realizzato dalla cooperativa e utilizzava una Linhof che non è una 24x36.
cordialmente
p.paolo
buonasera, sono Saverio Lombardi Vallauri e vorrei rispondere a Pipiero: lavoro in pellicola con il 24x36, il 6x4,5, il 6x6, il 6x7, il 6x9, in 10x12,5, in 13x18 e in 20x25. in digitale con il 24x36 Canon e Nikon, sui sensori Nikon DX, con quello della Sony R1 che è leggermente diverso...sono noto in Italia come esperto di grande formato (che insegno da quasi 20 anni all'Istituto Europeo di Design di Roma e Milano) e c'ho pure scritto un libro. Questo per rassicurare Pipiero che credo non mi abbia capito: io protestavo rispetto al concetto dell'integrità del formato in ossequio all'idea Bressoniana del momento decisivo. per essere ancora più opinabile, me ne frego del momento decisivo e dell'integrità del formato. la fotografia di architettura mi consente di stare ad aspettare la luce e di non avere quasi mai, salvo forse al crepuscolo, un unico momento irripetibile per fare la mia immagine;e quanto al formato della foto che esce dall'intero processo, che comprende quindi scelta della pellicola, dell'inquadratura in ripresa, del cropping in post-produzione (analogica o digitale che sia), sarà della forma e della dimensione che di volta in volta troverò più opportune, alla faccia del momento dello scatto come unico istante creativo.
ringrazio Lombardi Vallauri per la sollecita risposta, sono completamente d'accordo con lui, evidentemente avevo mal interpretato il suo scritto. Vorrei a questo punto aggiungere un solo commento sulla foto vincitrice ( se non sbaglio quella che riprende un evento all' interno della Tate a Londra) sicuramente è una bella foto, ma troppo "ruffiana" adatta per una pubblicità commerciale meno per un concorso di architettura, perchè l'architettura nella foto "pesa" meno di quanto sarebbe stato necessario per vincere un concorso di foto di architettura, evidentemente la formazione culturale più giornalistica e da pubblicitari della giuria ha avuto il sopravvento.Comunque complimenti alla collega che ha scattato, con un po' di invidia perchè avrei voluto esserci anch'io a quell' evento.
cordiali saluti
Posta un commento